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| Esperienze e racconti

Alessia: una nuova vita con Jarvik 2000

 

I 22 ANNI PRIMA DELL'INTERVENTO

Mi chiamo Alessia, ho 23 anni e da circa 4 anni sono iscritta al GFB.  Nel 2009 durante un controllo cardiologico, mi fu diagnosticata una cardiomiopatia dilatativa, per questo mi fu prescritta una cura farmacologica per aiutare il mio cuore. Dopo circa un anno contattai l’ospedale pediatrico Bambino Gesù,  dopo un ecocardiogramma e la visita mi presero in carico, cambiandomi dei farmaci e con la possibilità di affrontare un eventuale intervento con un sistema di assistenza ventricolare Jarvik 2000 per adulti con  cavo retroauricolare. Andai per 5 anni periodicamente ai controlli continuando solo con la terapia farmacologica che mi aiutò molto a vivere la mia vita più che bene. Nell’estate del 2015, iniziai ad essere stanca e le caviglie si gonfiarono molto.

L'INTERVENTO DI IMPIANTO DEL DISPOSITIVO JARVIK 2000

Fu così che decisero che era il momento giusto per intervenire, impiantandomi il jarvik 2000 nel ventricolo sinistro il 17 settembre 2015. Fui ricoverata il 13 settembre per gli esami necessari all’intervento. L’intervento fu eseguito dal cardiochirurgo Dottor Amodeo con la sua equipe, è durato circa 8 ore, dopo sono stata portata in terapia intensiva. Il giorno dopo mi estubarono e mi svegliai, il decorso post operatorio andò bene,  tanto che dopo 10 giorni mi riportarono in reparto, rimasi per circa 20 giorni, poi finalmente tornai a casa.

LA MIA  NUOVA VITA

L’intervento ha cambiato alcune cose nella mia vita, il Jarvik 2000 è una pompa rotativa miniaturizzata denominata pompa a flusso assiale, che pompa il sangue dal ventricolo sinistro verso l’aorta. Il Jarvik funziona a batterie,  viene alimentato attraverso una cavo percutaneo auricolare posto dietro l’orecchio. Visto che dentro al cuore c’è la pompa, bisogna prendere il coumadin (anticoagulante),  per evitare la formazione di trombi. Per il resto la vita continua normalmente ci si può fare la doccia, si può andare in piscina senza problemi. Ora mi sento meglio, non mi stanco più e posso continuare a vivere più serenamente avendo la possibilità di uscire divertirmi senza grossi problemi.

RINGRAZIAMENTI

Sono felice di aver conosciuto il cardiochirurgo Dottor Amodeo, perché mi ha dato una seconda possibilità, se non avessi potuto fare l’intervento, ora certamente non potrei essere qui a raccontare la mia esperienza. L’esperienza al Bambino  Gesù è stata molto positiva, ho trovato personale medico paramedico molto competente e disponibile, ringrazio Il Dottor Amodeo, Il Dottor Filippelli, La Dottoressa Adorisio,  infermiera Carla (Caregiver) e tutto il personale.

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